HTML ( acronimo di HypertText Markup Language ) è un linguaggio che definisce e descrive gli ipertesti da proporre nel Web.

I siti Internet sono quindi caratterizzati dal codice HTML, il quale viene interpretato e letto dai programmi di navigazione (browser) per generare e mostrare le pagine richieste. Un documento HTML costituisce un file di testo nel quale vengono descritti gli elementi base da aggiungere a una pagina web, come per esempio il font, la presenza di elenchi o tabelle, ecc.. e lo stesso vale per le informazioni riguardanti le immagini ( risoluzione, posizione, formato ecc ). Per specificare tali disposizioni e proprietà si utilizzano i “tag“.
Nel corso degli anni con l’evolversi della tecnologia sono state sviluppate diverse versioni di HTML, introducendo sempre novità con l’obiettivo di migliorare la navigazione seguendo poi le ultime tendenze emerse nel Web.

HMTL5 rappresenta la novità e sostituisce HTML 4, ritenuto ormai obsoleto data la velocissima evoluzione del Web.
Con HTML 4 per inserire i contenuti multimediali bisognava ricorrere all’aiuto della tecnologia Flash.
Uno dei principali obiettivi di HTML5 è di offrire i nuovi tag

Gestione di elementi avanzati senza programmi terzi

Ovviamente, da anni, Flash Player è diventato obsoleto. Un tempo, Flash Player veniva utilizzato per la realizzazione di animazioni, parti di siti web o, peggio ancora, per realizzare siti web interi. Finalmente il supporto a questo tipo di sviluppo web è terminato da un pezzo.

Grazie ad HTML5 e CSS3 è possibile realizzare (quasi) qualsiasi tipo di componente per la visualizzazione mobile o desktop. Altro fattore determinante per cui HTML5 e CSS3 hanno stravinto su Flash è la retro-compatibilità su mobile e l’adattabilità cross-browser.

Suddivisione semantica

Riprendendo quanto detto nel primo paragrafo, diviene chiaro che con i tag che si chiamano header, nav, section, article, aside e footer, la semantica diventa fondamentale all’interno dei nostri “poemi” di codice…

La vasta disponibilità di tag, uniti alla possibilità di utilizzare i microdati, consente di creare pagine web che siano elevatamente semantiche e funzionali per i motori di ricerca, aiutando anche la SEO.

Non solo. Anche i dispositivi mobili possono fare uso di determinate indicazioni presenti nelle pagine, ad esempio per velocizzare una chiamata con l’href tel, oppure mostrare un percorso tramite il proprio navigatore.

Creare applicazioni mobili con facilità

Continuando il discorso relativo all’ambiente mobile, diviene chiaro che con un web così semantico si apre la strada anche alla realizzazione di web-app per smartphone che non sono puramente native, ma che si adattano alla perfezione su tutti i dispositivi.

Si tratta di framework precompilati multi piattaforma che consentono di creare applicazioni web based che cercano di comportarsi come applicazioni native. La compatibilità e i risultati che si possono ottenere, sono degni di nota e si avvicinano a quelli delle applicazioni native.