La grafica digitale si divide in due categorie, con profonde differenze concettuali: la grafica raster e la grafica vettoriale.

La grafica bitmap, o grafica raster (in inglese bitmap graphic, raster graphics ), è una tecnica utilizzata per descrivere un’immagine in formato digitale; Prende il nome dalla parola inglese “raster” che significa griglia. Infatti nella grafica raster, o bitmap, l’immagine è composta da una griglia di punti detti pixel, di forma quadrata.

Ognuno di quei pixel possiede determinate informazioni di colore che nell’insieme creano una determinata immagine.

La proprietà più importante di un immagine raster è la risoluzione, che è data dal numero di pixel contenuti in una certa unità di misura. Per standard si utilizza il pollice inglese (2,54 cm) e il rapporto Dot Per Inch, DPI, cioè punti per pollice. Più alto è il numero dato da questo rapporto più alta è la risoluzione dell’immagine e quindi la qualità della stessa.

Una risoluzione di 300 dpi è considerata lo standard di qualità per una buona stampa mentre per lo schermo sono sufficienti 72 dpi per ottenere una buona qualità visiva.

Ovviamente diminuendo la dimensione della foto aumenterà la sua risoluzione, così come ingrandendo la stessa essa avrà una risoluzione minore ottenendo il cosiddetto effetto sgranato.