La Commissione europea abbatte le barriere online in modo che le persone possano godere del pieno accesso a tutti i beni e servizi offerti online dalle imprese nell’UE.

Porre fine a ingiustificate barriere transfrontaliere, facilitare consegne di pacchi transfrontaliere più economiche, proteggere i diritti dei clienti online e promuovere l’accesso transfrontaliero ai contenuti online sono i cardini della strategia per il mercato unico digitale.

Immagine gratuita di acquistare, acquisti online, acquisto

L’UE ha reso più semplice e sicuro per i consumatori europei fare acquisti online, indipendentemente da dove si trovino nell’UE. Per sfruttare appieno il potenziale dell’eCommerce, l’UE ha lavorato su:

la direttiva rivista sui servizi di pagamento e le nuove norme sui servizi di consegna transfrontaliera dei pacchi già in vigore;
nuove regole per fermare i blocchi geografici ingiustificati;

Norme rivedute sulla protezione dei consumatori che entreranno in vigore nel 2020;
Nuove norme IVA per le vendite online di beni e servizi che entreranno in vigore nel 2021
Nuove regole per porre fine al geoblocking ingiustificato nell’UE

Il blocco geografico ci impedisce di acquistare da un sito Web con sede in un altro Stato membro dell’UE. Ciò crea ostacoli per i consumatori negli acquisti transfrontalieri.

Cosa sta facendo la Commissione al riguardo?

Le nuove regole sono entrate in vigore il 3 dicembre 2018, in tutta l’Unione Europea, per porre fine alla discriminazione online in base alla nazionalità o al luogo di residenza.
Le regole assicurano che non dovremo più affrontare ostacoli ingiustificati come il reindirizzamento a un sito Web specifico di un Paese o il pagamento con una carta di debito o di credito solo da un determinato Paese.

I venditori online devono trattare tutti i consumatori dell’UE allo stesso modo, indipendentemente da dove scelgono di fare acquisti.

Rendere le consegne di pacchi transfrontaliere più economiche

I prezzi di consegna dei pacchi transfrontalieri sono in media da 3 a 5 volte superiori ai prezzi di consegna nazionali per tutti i prodotti. Il 62% delle aziende che desiderano vendere online identifica un alto costo di consegna come un problema. Questa è una rottura importante nello sviluppo del commercio elettronico transfrontaliero.

Nuove norme sui servizi di consegna pacchi transfrontalieri online sono in vigore dal maggio 2018, al fine di garantire la trasparenza dei prezzi e la concorrenza. Ciò faciliterà la ricerca del modo più economico di inviare un pacco da uno Stato membro all’altro.

Cosa cambiano le nuove regole?

Non esiste un limite ai prezzi di consegna, ma ora le aziende devono comunicare chiaramente i loro prezzi, in modo che il consumatore possa facilmente confrontare. A partire dal prossimo anno, i consumatori potranno anche consultare i prezzi di consegna dei pacchi su una pagina web dedicata sul sito web della Commissione europea.

Le autorità nazionali raccoglieranno ogni anno informazioni dalle società di consegna dei pacchi. Laddove la consegna dei pacchi sia soggetta a un obbligo di servizio universale, le autorità nazionali di regolamentazione dovranno anche valutare dove le tariffe sono irragionevolmente elevate.

Proteggere i tuoi diritti come consumatore online

A partire da gennaio 2020, entreranno in vigore nuove norme, rendendo più semplice per gli Stati membri proteggere i consumatori online. Le regole consentiranno la rimozione di siti o account di social media in cui sono state identificate truffe. Sarà inoltre possibile richiedere informazioni ai fornitori di servizi Internet o alle banche, al fine di rintracciare l’identità dei commercianti online canaglia.

La Commissione ha proposto nuove regole per i contratti digitali, attualmente in discussione al Parlamento e al Consiglio. Le norme proposte creerebbero diritti più chiari per i consumatori quando accedono a contenuti digitali e servizi digitali. Ad esempio, se il contenuto digitale che ricevono non è come concordato o come ragionevolmente previsto, avrebbero diritti contrattuali specifici. Tali diritti si applicherebbero anche quando il consumatore ha fornito dati personali al professionista senza pagare un prezzo.

Nell’aprile 2018 la Commissione ha inoltre proposto un nuovo accordo per i consumatori che rafforzerà ulteriormente i diritti dei consumatori online:

I mercati online dovranno informare i consumatori se acquistano da un commerciante o da un privato, quindi sono consapevoli dei loro diritti se qualcosa va storto.

Quando i consumatori effettuano una ricerca online, saranno chiaramente informati quando un commerciante paga un risultato di ricerca e i mercati online dovranno informare sui principali parametri che determinano la classificazione dei risultati.
Quando i consumatori pagano per un servizio digitale, potranno beneficiare di determinati diritti di informazione con 14 giorni per recedere dal contratto.

Facilitare l’accesso ai servizi audiovisivi

Gli europei possono utilizzare i loro abbonamenti online per film, eventi sportivi, e-book, videogiochi o musica quando viaggiano nell’UE da aprile 2018.

La Commissione sta inoltre lavorando per creare un quadro moderno per il diritto d’autore nell’UE che consentirà un maggiore accesso transfrontaliero ai contenuti online, semplificando le licenze per le trasmissioni online.

Sono state concordate nuove norme UE per i media audiovisivi, adeguare le norme esistenti all’era digitale e promuovere le opere europee e preservare la diversità culturale. Queste regole non sono ancora in vigore.

I prossimi passi: la legge sui servizi digitali

Nelle sue linee guida politiche, il presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, si è impegnato ad aggiornare le norme dell’Unione in materia di responsabilità e sicurezza per piattaforme, servizi e prodotti digitali, con una nuova legge sui servizi digitali.